Fondazione Memofonte

Creata da Paola Barocchi per l'elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche

La Fondazione Memofonte onlus offre in libero accesso testi trascritti e strumenti di ricerca e di archiviazione nell’ambito del patrimonio storico-artistico. Essa intende promuovere, sostenere e sviluppare lo studio, la ricerca, la conoscenza e l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche e favorire e incrementare il dialogo fra storici dell’arte, storici della lingua italiana e informatici.

Miglio

Due mazzi di miglio maturo legato l’uno all’altro, con un motto, che diceva "servari et servare meum est", perché il miglio di natura sua, non solamente conserva se stesso da corruttione, ma anchora mantiene l’altre cose,che gli stanno appresso, che non si corrompano.
- Cesare Bovio

Paola Barocchi

Storica dell’arte italiana, figura centrale nello studio della storia dell’arte moderna e della critica d’arte. Laureata all’Università di Firenze nel 1949, nominata assistente al Magistero di Firenze nel 1957, incaricata dell’insegnamento di Storia dell’arte medievale e moderna all’Università di Lecce nel 1959. Prima donna docente ordinario della Scuola Normale di Pisa, si distinse per la pionieristica applicazione dell’informatica agli studi storico artistici. Nel 1980 fondò il Centro di elaborazione automatica di dati e documenti storico artistici e, dopo il pensionamento, la Fondazione Memofonte a Firenze.

S.P.E.S.

Fondata nel 1974 da Paola Barocchi S.P.E.S. ha portato avanti un programma che Giorgio Zampa – in un articolo de «Il Giornale» del 1976 – definiva «audace e generoso, intelligente e utilissimo». Raffinate edizioni in facsimile di opere rare o inedite e testi storico artistici di rilevante importanza venivano proposti a prezzi relativamente accessibili con una strategia che abbinava una dimensione di altissimo artigianato a rigore scientifico e a precisi, mai banali orientamenti culturali.

Ricerche

Altre richerche

Riviste online

La rivista della Fondazione Memofonte nasce nel 2008 come luogo di comunicazione scientifica per le ricerche e i progetti attuati all’interno della stessa. Si è imposta con sempre maggior convinzione privilegiando ambiti di ampio respiro sia con numeri monografici sia con supplementi, favorendo – con l’ istituzione di una sezione dedicata ad “Arte e lingua” – il dialogo fra competenze diverse e offrendo spazio a iniziative frutto di una didattica intesa a valorizzare il lavoro di giovani studiosi. Difatti la Fondazione ha aderito alla proposta di ospitare anche la rivista “Contesti d’Arte”, pubblicata dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Firenze.

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